venerdì 25 dicembre 2009
Sidney Hobart 2009
Parte la 65a Sidney Hobart
Diretta TV su Yahoo Sport 26 dicembre 2009 ore 03,30
Carta Meteo
The two models are reasonably similar for the majority of the yacht race however they are forecasting differences in wind speed and direction for the start of the race in Sydney, that could result in two very different outcomes. The question now is, will we see a southerly start with 22 knot winds OR will we see a south easterly start with 13 knot winds? Time can only tell.
The Start:
Saturday is expected to be overcast with rain throughout the day. With potential rain squalls around start time.
PredictWind GFS
0900hrs SE 15knts
1200hrs SE 13knts
1500hrs SE 13knts
PredictWind CMC
0900hrs S 23knts
1200hrs S 22knts
1500hrs S 20knts
PredictWind's GFS model is forecasting southeasterly winds 13-15 knots swinging east and easing to 10knots around 2000hrs.
As the faster boats travel south along the NSW coastline they should see the breeze shift towards the northeast around nightfall. In the early hours of Sunday morning the majority of the fleet should be propelled south, picking up speed as the northeaster increases to around 15-20 knots.
The wind is expected to decrease through the day before shifting more northerly around 0100hrs on Monday morning, when light 5-10 knots winds are expected. As the leaders close in on Bass Straight they can expect westerly winds that will increase as they travel south. Westerly winds are forecast in the straight increasing throughout the day up to 30 knots on Monday. As the westerly winds bend around Tasmania they are likely to shift to a west-northwest.
PredictWind's CMC model follows the same trends but should see the southerly wind expected at the start line shift to the southeast a few hours after the race start. The southeaster is expected to decrease from 20 knots to 10 knots by 1300hrs on Sunday.
As the fleet sails south along the NSW coast a 10 knot easterly wind is expected for Sunday afternoon.
The Race leaders are likely to feel the wind increase to 15 knots and shift towards the northeast later on Sunday depending on their locations.
Monday shows westerly winds around 30-35 knots at the southern tip of Tasmania and 25-30 knots around Bass Straight which should make things interesting if any of the fleet are in that area at the time.
giovedì 17 dicembre 2009
Serata 17.12.09 Lega Navale Palermo
martedì 15 dicembre 2009
mercoledì 9 dicembre 2009
martedì 1 dicembre 2009
domenica 29 novembre 2009
sabato 28 novembre 2009
mercoledì 25 novembre 2009
Lega Navale Quiz 25/11/2009
Al timone di bolina con poco vento
Vela dice ... Mario:
Salve sono un nuovo iscritto, secondo me le manovre da effettuare quando l'intensità del vento cala, per imprimere la massima velocità possibile all'imbarcazione, sono le seguenti:
- Aumentare al massimo la superficie velica;
- Lasco il Paterazzo in maniera tale che l'albero sia più alto dando una superfice della randa maggiore e più vento in alto;
- cazzo l'inferitura della randa;
- lasco il tesabase, in questo modo la randa assume la forma più tondeggiante, si ingrassa e diventa più potente;
- cazzo un po' la scotta della randa per non fare scappare il vento dalla balumina;
- cambio il fiocco, mettendone uno abbastanza grande anche a sovrapporre la randa;
- avanzo il carrello del fiocco per ingrassarlo;
- attenziono il corridoio di uscita tra il genoa e la randa, che non sia ne troppo largo ne stretto, in modo da sfruttare il vento di uscita per la randa;
- posiziono la zavorra intelligente in maniera tale che faccia sbandare l'imbarcazione il meno possibile, quindi tendenzialmente sopravento.;
- cerco di trovare un equilibrio di portanza tra il fiocco e la randa in maniera tale che l'imbarcazione non sia ne puggiera ne orziera per compensare poco la direzione con il timone.
Ma se proprio vento non ce n'è calo la lenza o mi esercito a fare il nodo gassa d'amante.
Vela dice ... Sergio:
Per prima cosa penso che essendoci poco vento, devo ‘’prenderne’’ il più possibile.
Se vado di bolina metto il carrello o al centro o leggermente sopravento, ma mai sottovento. In questo modo espongo il più possibile la randa al vento senza farlo sfuggire. Cazzo la scotta di randa per ridurre lo svergolamento e fare rendere al meglio la randa nella parte più alta , lasco il Cunningham per mantenere il grasso al centro e lasco il paterazzo per ingrassare ulteriormente la randa e farle catturare più vento possibile. Inoltre così facendo lasco contemporaneamente lo strallo di prua.
Per quanto riguarda il genova, metto il carrello verso prua per fare chiudere la balumina , lasco il paterazzo per rendere più grassa la vela aumentando la catenaria e farle catturare più vento e non per ultimo lasco la scotta per privilegiare la velocità rispetto all’angolo di bolina.
Regolo l’assetto facendo mettere l’equipaggio in falchetta sottovento per ridurre l’attrito dello scafo aumentando lo sbandamento e tolgo qualsiasi peso a poppa che finirebbe per rallentarmi. Infine prego affinchè' il vento aumenti di qualche nodo.
lunedì 23 novembre 2009
VARO DELL’ IMBARCAZIONE AZZURRA 600
RICOMINCIO DA TRE… SAILING FOR HEALTH
“UNA VELA PER STAR BENE”
VARO DELL’ IMBARCAZIONE AZZURRA 600
Una barca per la velaterapia
Porto di Palermo Molo Sud, 21 novembre 2009 - ore 11,00
In collaborazione con
Guardia Costiera - Guardia di Finanza
Area Marina Protetta Capo Gallo – Isola delle Femmine
E adesso diamogli un nome!
Mercoledì sera, in Lega Navale, sarà lanciato il concorso "Un nome, un logo" per dare un nome e un logo sia alla precedente Azzurra che a quest'ultima appena varata.
Arrivederci a tutti nella sede della Lega Navale Italiana, Sezione Palermo Centro!
... SIAMO ANCHE SUL GRANDE BLOG NAZIONALE DI FABIO COLIVICCHI!
domenica 22 novembre 2009
Francesco Bruni e Azzurra vincono il Louis Vuitton Trophy
Gli italiani si sono dimostrati bravi in partenza e poi sul percorso, dove hanno saputo miscelare la ricerca del vento con il controllo dell'avversario. Per l'equipaggio di Azzurra e per la vela italiana è una conferma che la scuola di tante campagne di Coppa America è servita. Su Azzurra ci sono marinai che arrivano da Luna Rossa e Mascalzone Latino, ben coordinati dalla campionessa olimpica Alessandra Sensini, la donna più medagliata della vela, che ha portato una atmosfera concreta nel team. Presente all'avvenimento sua altezza Karim Aga Khan che aveva lanciato la primissima Azzura con l'avvocato Gianni Agnelli ed era sempre stato titubante nel concedere il nome della prima barca italiana che abbia lanciato una sfida per la Coppa America. Ovviamente il principe era molto soddisfatto di come sono andate le cose, che gli hanno fatto rivivere atmosfere di un quarto di secolo fa.
Il team di Azzurra nasce dalla spinta di Riccardo Bonadeo commodoro dello Yacht Club Costa Smeralda e dall'imprenditore lombardo Giovanni Maspero, che per primo ha affidato a Francesco Bruni il timone. Il palermitano in gioventù è stato uno dei rari talenti italiani nella vela, tre volte alle Olimpiadi, ma in Luna Rossa non era stato valorizzato come meritava. Una volta nominato skipper e timoniere non ha mostrato nessuna soggezione nei confronti di mostri sacri come il kiwi Dean Barker o il francese Bertrand Pace.
(da Il Sole24ore)