11/4/2010 Autore: Michele Tognozzi - www.farevela.net
Londra- Sono arrivati finalmente i tempi per una stazza unica nelle regate d'altura ad handicap? Sembra finalmente di sì, visto che il Royal Ocean Racing Club (RORC) e l’ Union Nationale pour La Course au Large (UNCL), comproprietari del sistema per la regola di stazza IRC, stanno interagendo con l’Offshore Racing Congress (ORC) in merito alla possibilità di creare un’unica organizzazione per la gestione dei rating a livello mondiale.
L’iniziativa di valutare insieme un unico sistema di rating per le regate delle barche di altura è stata approvata dall’ISAF dopo l’Assemblea Generale del 2009, in Korea.
L’intenzione del RORC/UNCL insieme all’ORC è quella di creare una joint venture per la gestione delle norme esistenti, e con il tempo, utilizzando l’insieme delle norme esistenti IRC e ORC, sfruttando le conoscenze e le risorse di entrambi, creare un nuovo sistema unificato di rating veloce, divertente che renda le competizioni unifcate in tutto il mondo.
Bruno Finzi, Presidente dell’ORC e il Vicepresidente Wolfgang Schaefer, che stanno lavorando costantemente su questa iniziativa, sono entusiasti e fiduciosi del lavoro con il RORC: ”Apprezziamo l’impegno e l’amicizia con il RORC e riteniamo che sia finalmente giunto il momento di tornare al periodo in cui lo IOR, spirito ispiratore dell’ORC, quando esisteva un solo sistema di rating internazionale applicato in tutte le regate di altura.”
Chris Little, Ammiraglio del RORC, al lavoro con il Commodoro Andrew McIrvine concordano che sia giunto il momento di sviluppare sistemi di rating sotto un unico ombrello. "Abbiamo ricevuto un forte sostegno da un certo numero di paesi e di potenziali armatori per sviluppare una norma che ci consentirà di ricreare il circuito internazionale della vela e continueremo a lavorare per questo obiettivo."
Torneranno con un nuovo nome i bei tempi dello IOR, quando i campionati erano affollati e i vincitori di regate mitiche come l'Admiral's, le Ton Cup o la Sardinia erano pochi e ambitissimi? Ce lo auguriamo.
www.orc.org
giovedì 4 novembre 2010
ORC International e IRC: verso un futuro comune?
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